Un primo filone è quello che studia il cambiamento politico, sociale e culturale, e i suoi attori, dai movimenti di liberazione africani ai nuovi movimenti sociali dei giovani, dei lavoratori e delle donne nel secolo ventesimo.
Un secondo concerne la memoria, soprattutto orale, analizzata sulla base di interviste e testimonianze, che le hanno permesso di esplorare la storia del fascismo da una nuova prospettiva e di indagare problemi di metodologia della storia, in particolare il rapporto tra la storia e le scienze sociali. Nel campo della metodologia Luisa Passerini ha dato particolare attenzione al nesso tra fonti, oggetti e metodi, e alle tecniche di interpretazione delle fonti per la storia della soggettività.
Un terzo filone riguarda l’identità, considerata con uno sguardo fortemente decostruttivo, nel senso di mostrare le molteplici componenti delle identità e il loro carattere di processi mutevoli nel tempo. Il tema dell’identità europea è stato coniugato con la storia dell’amore cortese e romantico, che hanno rivestito particolare rilevanza nella costruzione di un’identità europea esclusiva e gerarchica; le ricerche di Luisa Passerini hanno mostrato contraddizioni e aperture nel progetto eurocentrico e cercato di definire nuove possibili forme di identità aperta ma ancora collegate ai sentimenti. Una direzione di ricerca scaturita da questo filone è stata l’analisi culturale del mito di Europa, che ha dato molta importanza alla ricerca iconografica. Nella direzione dell’uso delle fonti visuali, fisse e mobili, si muovono anche i suoi progetti recenti sul tema dell’europeità nel cinema europeo.
L’esplorazione delle forme narrative ha spesso condotto Luisa Passerini oltre i confini tradizionali della storia, portandola a forme ibride di narrazione tra l’autobiografia e la saggistica.
L’insegnamento di Luisa Passerini ha incluso i seguenti temi: Metodologia delle fonti di memoria orali e scritte Storia e memoria all’incrocio di diverse discipline storico-sociali Soggettività e oggettività nella storia La comunicazione nella storia: oralità, scrittura e visualità I movimenti del ‘68: dimensioni nello spazio e nel tempo Generi e generazioni nella storia L’identità europea: un approccio di storia culturale Il ruolo dell’amore nella tradizione occidentale |