Ricerche in corso/1



Immagini dell’Europa 1989-2004: per una storia culturale della costruzione dell’identità europea attraverso il cinema




Presentazione
Parte Italiana del Progetto di Ricerca Europeo Europe in Cinema. Cinema in Europe 1989/2004, diretto da Luisa Passerini. Questo progetto di ricerca europeo coinvolge oltre all’Università di Torino altre cinque università: Southampton (Uk), Vilnius (Lituania), Minsk (Bielorussia), Stoccolma (Svezia) e l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Ogni gruppo locale ha trovato finanziamenti in modo autonomo.

L’iniziativa si articola in tre segmenti:
La ricerca basata a Torino intende studiare l’interazione tra il processo di costruzione dell’identità europea e la rinnovata attenzione verso la tematica dell’Europa che ha caratterizzato numerose produzioni cinematografiche tra gli anni ’80 e ’90, di cui le più note sono la trilogia sull’Europa del danese Lars Von Trier (1984-1991) e quella del regista polacco Kieslowski (1993-1994). Una tematica la cui diffusione è stata incentivata, tra gli altri, dal programma dell’Unione Europea “Eurimages” che ha attivamente sostenuto la produzione di film europei, attraverso la partecipazione al finanziamento di co-produzioni che prevedessero l’intervento di almeno tre stati europei. L’obiettivo del progetto di ricerca è di studiare le rappresentazioni dell’Europa avanzate da questi film in relazione ai processi di identificazione sollecitati nel pubblico italiano, all’estensione dei circuiti di distribuzione europea e ai temi di dibattito culturale, assumendo come punto di riferimento specifico la realtà italiana. Particolare attenzione verrà quindi attribuita al processo di ricezione attraverso l’analisi del successo commerciale di questi film, delle recensioni apparse sulla stampa italiana, dei tempi di permanenza nelle sale cinematografiche, dei passaggi e riconoscimenti ottenuti da questa produzione nel contesto di festival e rassegne cinematografiche. Un’analisi che sarà collocata in prospettiva storica attraverso la comparazione con altri momenti del Novecento in cui ipotesi e concezioni diverse di “cinema europeo” hanno preso forma: dal movimento “Film Europa” degli anni Venti e Trenta, all’emergere negli anni ’60 e ’70 della contrapposizione tra cinema europeo impegnato e d’avanguardia, da un lato, e cinema commerciale hollywoodiano, dall’altro.

La ricerca torinese si svilupperà nel quadro del progetto europeo i cui temi prioritari saranno i seguenti:
A. Cartographies of Europeaness.
Nella storia europea il rapporto tra centro e periferia ha occupato un ruolo centrale, che oggi viene messo in discussione da molte parti. Gerarchie interne ed esterne hanno assunto spesso una connotazione spaziale: dalla divisione tra Est e Ovest a quella tra Sud e Nord, così come la contrapposizione tra Europa e Asia, da una parte, e Europa e Stati Uniti dall’altra. In che modo la produzione cinematografica ha riprodotto e modificato questi stereotipi? Una prospettiva che intende indagare sia il rapporto tra gruppi dominanti e minoranze sia la rappresentazione dei movimenti transnazionali che hanno caratterizzato gli ultimi due decenni.

B. Memories of Europe.
Nel processo di costruzione di una “casa comune europea” il rapporto con il passato è stato sempre cruciale. Mentre tradizionalmente i film storici sono stati caratterizzati da una componente specificamente nazionale, la recente produzione relativa alla seconda guerra mondiale e alla Shoah ha evidenziato la ricerca di uno spazio in cui le differenze nazionali siano meno accentuate e in cui sia possibile la rielaborazione del passato europeo. Un’esplorazione che richiede uno sguardo critico in relazione anche ai silenzi di questa memoria, in particolare in relazione alla storia del colonialismo europeo.

C. Love and Hatred in Europe.
La sfera delle emozioni e dei sentimenti costituisce un ambito cruciale per studiare la connessione tra pubblico e privato. La tensione tra identità europea e altri tipi di appartenenze (di genere, generazione, religione) prende forma attraverso conflitti e desideri inscritti nelle storie individuali. Modi di amare e di reagire al dolore sono proiettati nell'immaginario europeo e spesso utilizzati per rimarcare i confini tra l’Europa e e i suoi “altri”, riproducendo l’opposizione tra tradizione e modernità, individuale e collettivo, sviluppo e sottosviluppo.

Periodizzazione
Il periodo focalizzato dalla ricerca e’ quello tra il 1989 e il 2004. Questa scelta e’ fondata sulla rilevanza delle trasformazioni legate al 1989 non solo in ambito politico ed economico, ma anche nell’ambito della produzione culturale europea. In particolare il Trattato di Maastricht e l’allargamento dell’Unione hanno imposto un’agenda politica nella quale il legame tra identità politica e identità culturale europea e’ al centro di un dibattito ancora aperto. Inoltre, a partire dal 1989 il riconoscimento del ruolo centrale del cinema nell’elaborazione del senso di appartenenza, è stato alla base della creazione di una politica cinematografica e audiovisiva europea (Programmi EU: Media, Eurimages).


Obiettivi del programma di ricerca
1)L’obiettivo principale del progetto è lo studio dei processi di costruzione dell’identità europea attraverso il cinema, inteso come sistema economico, industriale, culturale, ideologico ed artistico. Uno spazio culturale in cui per un verso si sono iscritte rappresentazioni condivise dell’identità europea, e per un altro sono emerse nuove rappresentazioni. Il cinema costituisce una delle fonti più interessanti per indagare il ruolo delle immagini nei processi di identificazione che sono l’oggetto della ricerca. Il testo filmico, infatti, in quanto sistema di rappresentazione basato su meccanismi di identificazione e di proiezione, su dinamiche inconsce o semiconsce, intrattiene un rapporto privilegiato con i meccanismi identitari individuali e collettivi; esso contribuisce quindi a esprimere e a decodificare forme dell’identità che altrove restano implicite o marginali. Questo specifico approccio permette di tematizzare alcuni aspetti fondamentali dei processi di identificazione europea, ed in particolare: la trasformazione del rapporto tra pubblico e privato; l’emergere di nuove forme di identità europea diffusa accanto a quella di matrice cosmopolita delle élites intellettuali; lo studio dell’immaginario, sfera in cui vecchi e nuovi significati di appartenenza all’Europa si confrontano e si articolano; l’impatto delle politiche culturali dell’Unione Europea sulla costruzione di nuove forme di identità europea.
2)Il secondo obiettivo del progetto è stabilire rapporti di collaborazione con istituzioni culturali esterne all’Università (Museo Nazionale del Cinema, British Film Institute, Sweeden Film Institute) e contribuire al dibattito scientifico europeo (per esempio, quello avviato nel 2003 da Jurgen Habermas e Jacques Derrida sui temi di una sfera pubblica europea).
3)Il terzo obiettivo dell’iniziativa è interagire con il mondo della produzione cinematografica e della divulgazione, attraverso l’organizzazione congiunta di rassegne cinematografiche e la produzione di materiali multimediali, tra cui un archivio cinematografico informatizzato e un sito web di risorse per la didattica .

Il progetto si inserisce in un filone di ricerca del dipartimento di storia di Torino che affronta e approfondisce tematiche di carattere e respiro europeo. Inoltre Torino è da sempre, nell'ultimo decennio anche grazie al successo internazionale riscosso dal Museo del Cinema, un luogo di produzione e di conservazione della memoria cinematografica. È quindi ipotizzabile un’importante ricaduta sulle iniziative presenti sul territorio (Museo del Cinema, produzioni cinematografiche, festivals), contribuendo alla nascita di nuove progettualità in ambito cittadino. Per quanto riguarda gli effetti socioeconomici, va sottolineata l’importanza dell’impostazione interdisciplinare e multimediale del progetto in connessione con l'elaborazione di moduli didattici rivolti agli studenti universitari e delle scuole superiori, così come con attività formative rivolte a insegnanti ed educatori allo scopo di diffondere e promuovere tematiche europee nell'istruzione secondaria cittadina. Iniziative simili possono essere intraprese con gli operatori che a vario livello operano nel settore cinematografico.


Le fonti
Le fonti: il principale corpus di fonti e’ costituito dai film prodotti nel periodo tra il 1989 e il 2004 in diverse nazioni europee, o finanziati dai programmi dell’Unione Europea o da coproduzioni che hanno avuto una distribuzione europea.
Accanto a queste, altre fonti verranno prese in considerazione:
- sceneggiature, romanzi, soggetti da cui sono stati tratti i film;
- gli iter produttivi e distributivi nonché le strategie di mercato che hanno caratterizzato le produzioni cinematografiche;
- riviste, quotidiani, periodici, manifesti pubblicitari, dati relativi al successo commerciale, attraverso cui è possibile studiare il rapporto tra le specifiche produzioni e i processi di ricezione;
- politiche culturali dell’Unione Europea rivolte specificatamente al cinema, festival europei e reti europee di distribuzione.
La ricerca europea Europe in Cinema. Cinema in Europe 1989-2004, di cui l’iniziativa fa parte, è portata avanti nel periodo 2004-2008 da cinque gruppi di ricerca, ognuno in un’ottica collegata al territorio e alla realtà culturale di appartenenza. Ogni gruppo, inoltre, ha tra le sue attività il coordinamento con gli altri che si esplica nell’organizzazione di un seminario internazionale, di approfondimento teorico-metodologico e di discussione e confronto sui risultati della ricerca. In relazione alle metodologie e ai contenuti della ricerca europea si rimanda al progetto in appendice.

Tempi previsti per raggiungere gli obiettivi dell’iniziativa
Le attività previste dall’iniziativa, che coprono l’arco di 24 mesi, saranno articolate come segue:
- primo anno: raccolta, scelta e analisi delle fonti visive e cartacee; organizzazione dei materiali in un archivio cinematografico digitalizzato; impostazione dell’elaborazione del materiale; organizzazione di un seminario di studio internazionale;
- secondo anno: elaborazione dei materiali e scrittura di una monografia; progettazione e attivazione del sito web di risorse didattiche: organizzazione degli eventi collegati alla divulgazione e disseminazione dei risultati: conferenza finale e rassegna cinematografica.


Mentre il modulo Immagini dell’Europa e’ oggetto della presente richiesta di finanziamento, il coordinamento tra i diversi gruppi di ricerca coinvolti nel progetto europeo Europe in cinema. Cinema in Europe 1989-2004, e i relativi seminari, sono l’oggetto di una richiesta di finanziamento che e’ stata presentata presso la European Science Foundation.



Partecipanti
Karen Diehl (Università di Torino)
Liliana Ellena (Università di Torino)
Enrica Capussotti (Università di Siena)
Giuseppe Lauricella (Fondazione Musei Senesi)